I Metodi Fisici per Conservare gli Alimenti

Metodi per la Conservazione

Per conservare gli alimenti si ricorre di frequente a metodi fisici che prevedono interventi sulla temperatura dei cibi o sulle percentuali d'acqua o d'ossigeno in essi contenute.

Tra i procedimenti di conservazione più noti troviamo la surgelazione, il congelamento e la refrigerazioni, tecniche fra loro diverse per temperature minime raggiunte, ma ugualmente basate sulle basse temperature ed impiegate in particolare per il mantenimento di frutta, verdura, carne e pesce.

Agli antipodi rispetto alle basse temperature troviamo la pastorizzazione e la sterilizzazione, procedimenti volti a ridurre la presenza di microrganismi in cibi come il latte, le conserve e le bibite attraverso particolari trattamenti ad altissime temperature.

Altri metodi utilizzati per la conservazione degli alimenti sono basati sull'eliminazione dell'acqua naturalmente presente nei cibi. I trattamenti di disidratazione sono diversi e tra essi possiamo ricordare l'antico essiccamento, usato per pesci, frutta e verdura, la moderna liofilizzazione, utile per latte, caffè ed alimenti per l'infanzia, e la concentrazione che consente di mantenere per lungo tempo latte e conserve.

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Tra i procedimenti fisici volti a mantenere nel tempo gli alimenti citiamo, infine, la conservazione in atmosfera controllata, ovvero in confezioni sottovuoto nelle quali l'aria è stata sostituita da gas che impediscono la proliferazione di microrganismi.


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